Facciamo colazione nella casa berbera, partiamo alle 10:15 con km 2620. Torniamo alle Pietres Blue facendo una bella camminata di circa 2 chilometri. Torniamo verso Tafraute e facciamo un giro nel mercato. Le donne in questa parte del Marocco indossano abiti neri orlati di ricche passamanerie e scarpe molto colorate. Ci rimettiamo sulla strada che presto diventa una serie di tornanti e strette curve. Il paesaggio circostante diventa sempre più spettacolare, con le montagne che si ergono imponenti sullo sfondo. Andando verso Ait Baha la strada si snoda attraverso una serie di paesaggi collinari attraversando villaggi berberi. Lungo la strada è possibile ammirare molti campi coltivati tra cui uliveti e agrumeti nei villaggi circostanti. È possibile vedere diversi aga dir strutture tradizionali di questo angolo di Marocco. Agadir è una parola di origine berbera che significa muro fortificato o cittadella e fa riferimento ad insediamenti fortificati tradizionali, una sorta di banca comune per proteggere i beni della comunità, quasi sempre costruiti in cima a una collina e utilizzati per proteggerli dai nemici. Nella strada vediamo anche molti alberi di argan. Arriviamo a Taroundant che viene chiamata anche la piccola Marrakech. È una città della Valle del Souss nascosta dietro splendide mura di terra rossa sullo sfondo delle montagne innevate dell’Alto Atlante, ospita piazze e souq impregnati dell’atmosfera mistica del Maghreb. Si tratta però anche di un centro del commercio, dove i berberi si recano a vendere i prodotti coltivati nel fertile bacino dell’Oued Souss. Taroundant non offre particolari attrattive ma la Medina è un luogo incantevole per passeggiare e i due souq caratterizzati da una atmosfera vitale, meritano certamente una visita. I 7,5 km di bastioni che circondano Taroundant sono tra le mura costruite in pisè (blocchi di terra cruda) meglio conservate del Marocco, il loro colore cambia dal bruno dorato al rosso scuro a seconda della luce e delle ore del giorno. Arriviamo al nostro Riad, camminando tra le vie arriviamo alla piazza dove ceniamo.
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L’opera artistica Pietres Blu dell’artista belga Jean Veramente |
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La casa berbera vicino a Tafraute… |
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…la stanza della colazione |
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L’inconfondibile formazione rocciosa nota come Le Chapeau de Napoleon |
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Le donne in questa parte del Marocco indossano scarpe molto colorate… |
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… e abiti orlati da ricche passamanerie
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Un cimitero e sullo sfondo il ‘Cappello di Napoleone’
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I bei villaggi i cui colori si confondono con quelli delle rocce |
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Lo sguardo verso l’infinito |
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Lungo la strada un piccolissimo paese appollaiato su una collina |
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I 7,5 km di bastioni che circondano Taroundant sono tra le mura costruite in pisè (blocchi di terra cruda) meglio conservate del Marocco |
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Il bel Riad… |
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…a Taroundant… |
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Il grande souq… |
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…negozi con tanta merce… |
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…spezie e intrugli vari… |